Josè Mourinho esonerato dalla Roma: giusto così
JOSÈ MOURINHO ESONERATO DALLA ROMA: GIUSTO COSÌ
Josè Mourinho, un nome leggendario che rimbomba nelle teste di tutti gli appassionati di calcio del mondo. Un allenatore formidabile capace di vincere tutte le coppe europee e tanti trofei che non si possono contare, un palmarès più ampio di quanto tantissime squadre potranno mai vantare di avere nella loro storia. In Italia lo "Special One" lo ricordiamo bene: è proprio colui che è stato capace di vincere il Triplete con l'Inter, tutti i trofei disponibili in una singola stagione.
Ma non è tutto oro ciò che luccica.
Eh già perché Mourinho non è solo successo. La sua ultima avventura, avventura che vede concludersi con un esonero a stagione in corso, non è per niente un successo, la vittoria della Conference League e la finale di Europa League non possono bastare di fronte a prestazioni complessive inconcludenti.
96 sono le panchine di Mou in Serie A con la Roma. 44 vittorie, 23 pareggi, 29 sconfitte e una media punti di 1,61 che vuol dire la più bassa tra gli allenatori con almeno 50 partite alla guida della Roma da quando esiste il sistema dei 3 punti a vittoria. Bottino punti complessivo: 155 in 3 stagioni, il che vuol dire che alla Roma è costato ben 145.000 euro senza contare il suo costo ossia 22,5 milioni di euro netti. A questo bilancio negativo va aggiunto quello del suo gioco, un gioco spesso inconcludente e incapace di arrivare spesso e volentieri all'obiettivo vittoria che è tutto ciò che conta. Un gioco monotono e ormai obsoleto in un calcio in continua evoluzione. Per non parlare del suo atteggiamento dentro e fuori dal campo: arrogante, altezzoso, privo di autocritica se non per portare avanti le sue cause e talvolta anche inutilmente offensivo nei confronti di tutti coloro che lo circondano. Se volessimo riassumere questa frase con un dato, sappiate che Mourinho è stato espulso nella sua avventura giallorossa ben 28 volte in 2 anni e mezzo, un dato numerico esorbitante. Possiamo però spezzare una lancia in suo favore dicendo che anche la Roma dei Friedkin non l'ha granché assistito durante le sessioni di calciomercato propinandogli spesso e volentieri squadre incomplete o qualitativamente scarse. Inoltre Josè devolve molto in beneficenza. Dunque, contando la Conference il voto alla sua panchina giallorossa è probabilmente un 4 tondo tondo e i tifosi giallorossi dopo aver difeso per tanto tempo le sue mancanze se ne sono resi fin troppo conto ed è entrato anche nel loro solito linguaggio. Da precisare però che la tifoseria è tutt'ora spaccata tra chi sostiene la società in questa decisione come detto prima e chi è ancora un'estimatore del portoghese (vedendolo anche uscire commosso da Trigoria per l'ultima volta).
Con questo gli esoneri in carriera di Mourinho salgono a quota 7.
L'era dello Special One è finita? A dircelo sarà Daniele De Rossi, colui che lo sostituirà in panchina. E non è certo un nome qualunque.
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